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Piano Casa in due tempi, dal Capo dello Stato l’ok al DL Atteso il confronto con Regioni ed enti locali, il decreto legge potrebbe essere varato nel prossimo CdM

Posted in Oggetti di Design with tags , , , , , , , , , , on marzo 18, 2009 by archimutuo

Atteso il confronto con Regioni ed enti locali, il decreto legge potrebbe essere varato nel prossimo CdM

18/03/2009 – Procede l’iter del “Piano Casa” per l’aumento delle cubature. Si è tenuto ieri l’incontro tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Capo dello Stato Giorgio Napolitano per la valutazione delle condizioni di necessità e urgenza in cui versa il settore edile. Già dai giorni scorsi era infatti emersa la proposta di far procedere il Piano Casa su due binari paralleli. Da una parte la decretazione di urgenza, con un DL in 6 articoli contenente misure straordinarie a tempo in chiave anticiclica per il rilancio immediato delle costruzioni. Dall’altro lato un disegno di legge per la trattazione delle materie di maggiore complessità.

La decretazione di urgenza non si addice infatti alla disciplina di materie riservate costituzionalmente alla competenza delle Regioni o che potrebbero incontrare riserve di costituzionalità.

Al contrario l’iter più lungo del disegno di legge servirà alla modifica della normativa esistente, come Testo unico dell’Edilizia e Codice dei Beni Culturali, toccando anche competenze regionali e possibili sconti fiscali. Misure alle quali non può essere riconosciuto il requisito di urgenza con finalità anticrisi.

La proposta del Governo sarà esaminata dalle Regioni in una riunione prevista per giovedì 19 marzo. Anche l’Anci, Associazione nazionale dei comuni italiani, ha chiesto un meeting al Ministro per i rapporti con le Regioni Raffaele Fitto e a quello per le Infrastrutture Altero Matteoli prima che venerdì 20 si riunisca il CdM. La potestà legislativa delle Regioni in materia urbanistica e la competenza dei Comuni per la predisposizione dei piani regolatori potrebbero generare disomogeneità territoriali. Sono queste le preoccupazioni espresse da Legautonomie in merito al rischio peggioramento della qualità territoriale.

Confermata la contrarietà anche da parte dell’opposizione, che considera la proposta del Governo un condono preventivo e, nel caso di Antonio Di Pietro, una “istigazione a delinquere”.

Tiepide le considerazioni espresse durante l’audizione alla Camera da Mario Draghi, Governatore della Banca d’Italia, secondo il quale il Piano Casa avrebbe una portata incerta. Non sarebbe infatti assicurato il ritorno di 60 miliardi di euro promesso dal Governo, generato dalla semplificazione normativa e dalla riduzione del contributo per le costruzioni. Incertezza aggravata dalla complessità degli interventi, che coinvolgono concorrenza di competenze, tutela ambientale e equilibrio urbanistico.

Il decreto, che potrebbe essere varato nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri, conterrà le seguenti misure:

Aumento cubature: possibilità per i proprietari di ampliare del 20% la cubatura degli immobili a uso abitativo o la superficie di quelli destinati a uso diverso. Aumento del 30% in caso di demolizione e riedificazione per le costruzioni precedenti al 1989 con standard qualitativi inadeguati. Soglia innalzata al 35% se la ricostruzione è effettuata secondo le regole della bioedilizia e del risparmio energetico. Possibile anche rendere inedificabile e destinata a verde pubblico l’area originaria nel caso in cui si decida di costruire in una zona diversa.

Riduzione contributi di costruzione: I Comuni possono decidere di ridurre il contributo di costruzione per l’ampliamento del 20%. Nel caso in cui ad essere ampliata sia la prima abitazione lo sconto può arrivare al 60%, fino al completo esonero per il ricorso alla bioedilizia.

Autorizzazioni e procedure: Presentazione domande entro il 31 dicembre 2010. Si valuta la possibilità di autorizzare la realizzazione di un edificio separato avente carattere accessorio nel caso in cui non sia possibile costruirlo in contiguità a quello esistente.

Il permesso di costruire (ex concessione edilizia) per ristrutturazioni, ampliamenti e nuove costruzioni sarà sostituito da una certificazione giurata del progettista, che dichiarerà sotto la propria responsabilità la piena regolarità delle opere realizzate.

Sono ampliati i casi in cui si può ricorrere alla Dia (Denuncia di inizio attività) e all’edilizia libera. Per la soluzione degli eventuali contenziosi è prevista una Camera di Conciliazione. Le autorizzazioni sono rilasciate dai Comuni in deroga a piani regolatori e regolamenti edilizi a patto che non entrino in conflitto con i vincoli di conservazione ambientale, storica, paesaggistica architettonica e culturale. Si valuta anche la possibilità dell’autorizzazione in sanatoria per gli interventi già compiuti in area vincolata in assenza o difformità dall’autorizzazione paesaggistica. Anche nei condomini, previa autorizzazione dell’assemblea condominiale, sarà possibile aggiungere stanze, bagni e alzare tetti.

Tutela Ambientale: vietato l’ampliamento degli immobili abusivi o sottoposti a vincolo storico e paesaggistico. Si potranno costruire nuove stanze o servizi in aderenza e continuazione alle case esistenti previste dal piano regolatore.

Sanzioni: Revisionate le pene. Gli abusi di minore entità come l’apertura di finestre o la chiusura di una veranda verranno puniti con sanzioni amministrative. Per quelli più gravi, comprendenti la costruzione di edifici non a norma, è previsto l’arresto da 2 a 3 anni. Allo studio il ravvedimento operoso, con la possibilità di estinguere l’illecito a seguito di un accertamento di conformità e compatibilità ambientale.

Benvenuti nel blog di Archimutuo dedicato al Mutuo casa e al design della casa e riservato ai clienti e ai nostri architetti per lo scambio di idee e risuluzione di piccoli problemi legati alla casa

Posted in Oggetti di Design, Uncategorized with tags , , , , , , , , , , , , , , , , on novembre 2, 2008 by archimutuo

Siete nel blog di Archimutuo l’unico mutuo casa con l’architetto incluso gratis, dedicato a tutti i ns. clienti che vogliono fare domande sui prodotti,commentare alcune proposte, esporre i problemi di progettazione a cui risponderanno ns. architetti in Italia.Il blog e’ aperto a tutti ed è diviso per categorie e pagine.

In ogni pagina è possibile fare domande e rispondere ai quesiti.Insomma questo sara’ un posto dove i nostri progettisti e tutti voi potete incontravi,scoprire le nuove tendenze del design per la casa, vedere i nuovi oggetti proposti dai designer in giro per il mondo,prendere idee per la vostra casa.

Se volete aprire una nuova categoria o una nuova pagina basta inviare una mail all’arch. laura Bruno all’indirizzo archlbruno@archimutuo.it che analizzera’ la richiesta e la introdurra’ nel blog.
Clicca qui per tornare nel sito Archimutuo.it

“Gli architetti dovrebbero ammazzarli da piccoli”

Posted in Oggetti di Design with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , on novembre 2, 2008 by archimutuo
Un libro davvero utile e divertente!

Un libro davvero utile e divertente!

Archimutuo ha deciso regalare a tutti i suoi clienti  questo libro, perchè lo ritiene davvero utile per aiutare chi decide di comprare casa, e di ristrutturarla. Un vademecum utilissimo e dissacrante per chi è in procinto di ristrutturare casa, per chi è reduce da questa affascinante ed estenuante avventura, per i recidivi e per tutti quelli che sognano o temono di intraprenderla. Ma anche un saggio colto e ironico sull’architettura, l’estetica e l’arte in cui l’autore ci racconta esperienze, passione, gusti e la dedizione per il suo lavoro.


L’autore

Matteo Clemente. Architetto, nato a S. Giovanni Rotondo (FG) nel 1969. Progettista e direttore lavori in appalti pubblici e privati, ha studio professionale in Roma.

Insegna “Percezione e comunicazione visiva” presso la Facoltà di Architettura ValleGiulia di Roma La Sapienza, dove svolge attività di ricerca sui temi del disegno e la riqualificazione dei luoghi metropolitani degradati.

Autore del saggio: Estetica delle periferie urbane. Analisi semantica dei linguaggi dell’architettura spontanea , Officina Edizioni, Roma, 2005. Coautore di : Eliminazione barriere architettoniche. Progettando per un’utenza ampliata , DEI, 2004; Percezione e comunicazione visiva dell’architettura , Officina Edizioni, Roma, 2003.

Note di Copertina

Ristrutturare casa è uno dei passaggi fondamentali dell’età adulta. No, non un’esagerazione: la casa dei sogni è, prima ancora di essere realizzata, il luogo ideale di tutti i nostri desideri, l’isola che non c’è, il paradiso terrestre in cui essere finalmente noi stessi. Piccola, grande, al centro della città o in campagna, l’importante è che rispecchi il nostro carattere e le nostre esigenze. E chi, meglio di un architetto, può interpretarle? Tra il committente e l’architetto si instaura un rapporto speciale, affidargli la nostra casa è come andare in analisi (transfert e controtransfert compresi)…

Un vademecum utilissimo e dissacrante per chi è in procinto di ristrutturare casa, per chi è reduce da questa affascinante ed estenuante avventura, per i recidivi e per tutti quelli che sognano o temono di intraprenderla. Ma anche un saggio colto e ironico sull’architettura, l’estetica e l’arte in cui l’autore ci racconta esperienze, passione, gusti e la dedizione per il suo lavoro. Quasi una vocazione.

Commento Personale

“Che strano titolo!”, cos’altro avrei potuto pensare una volta entrato in libreria ed aver notato questo libro impilato, con molti suoi simili, su di uno scaffale.

Spinto dalla curiosità lo prendo, lo apro, lo sfoglio e noto che, al contrario di quanto pensassi, l’autore è un architetto.

Meraviglia, stupore, poi in un attimo mi diviene chiaro che il mondo non sta andando alla rovescia e che lo scrittore non è impazzito, ma che si tratta solamente di un libro umoristico.

“Lo compro!”

Il tema trattato principalmente concerne i lavori sugli ambienti interni, come si evince anche dal sottotitolo “Guida pratica alla ristrutturazione della casa senza prendersi l’ulcera”; un settore assai sviluppato anche se ritenuto, erroneamente, di importanza minore rispetto all’edificazione in genere.

Il metodo con cui Matteo Clemente, l’autore, affronta l’argomento nel susseguirsi nelle pagine è brillante e divertente. Riesce a vagare nei settori più astratti dell’architettura con modi e metodi comprensibili anche dal meno esperto in materia, in un susseguirsi di battute e citazioni, accompagnate da racconti di avvenimenti reali e non.

Così, anzichè finire totalmente nell’umorismo, ci si trova a discutere di estetica contemporanea, di questioni di cui la società moderna ha smesso di occuparsi negandone il diritto anche all’architetto (come lo stesso Clemente riporta nella sua Prefazione “Post-fatta”), rivendicando così ciò che è stato tolto a questa figura professionale, senza mai apparire esclusivamente di parte.

Nello scorrere delle pagine si viaggia attraverso l’ iter che accompagna la ristrutturazione di una casa: immaginare la nuova “opera” e sentirsi in un sogno, comprare riviste a tema, ricorrere all’architetto discutendo con lui i vari punti, vedere il progetto in fase di costruzione e costantemente in evoluzione, cogliere l’arrivo delle varie figure professionali che entrano in gioco, sentire che tutto questo sta entrando profondamente nella nostra vita, godersi il gran finale!

Una sorta di guida per “l’avventura della ristrutturazione”, adatta a chiunque voglia intraprenderne una, che evolve riportando sempre “momenti di vita vissuta” o semplicemente storielle più che realistiche, basate sulla conoscenza approfondita che lo scrittore ha del suo mondo (indimenticabile il racconto del condomine che, trovando un disegno fatto per lui dall’amico architetto, si fa aiutare dal portiere per compiere l’opera e finisce per passarne di tutti i colori).

Così, per ogni punto, una critica. Si classificano le varie tipologie di architetto, ingegnere, imprenditore edile, elettricista, operaio, pittore, idraulico e così via, trovandone sempre i punti forti e quelli deboli (i secondi molto più spesso). Le ultime pagine riportano una vera sorta di elenco da vocabolario con ironiche definizioni su figure professionali ed elementi architettonici (es. tramezzi e “tramezzini”).

Talvolta lo scrittore si lascia un po’ andare e l’argomento che va trattando in quel momento, ammettiamolo, assume un aspetto più professionale e meno adatto a chi non possiede competenze specifiche (non per questo incomprensibile dal lettore non esperto in materia), ma diviene allo stesso tempo un modo per apprendere.

Non si tratta certo di un trattato d’alto livello, come potrebbero essere altri scritti dello stesso autore, ma indubbiamente una lettura divertente.

Impossibile che non riesca a strapparvi qualche risata o sorriso durante la lettura, assolutamente consigliata a tutti quanti!

Sommococa
http://www.webspacemelodies.it